Pillole e progetti di digitization

Remote inspection and remote assistance: è davvero indispensabile la presenza?

Durante il periodo di pandemia, sfidiamo chiunque a trovare un’azienda, cliente o fornitore, che non abbia avuto necessità di ricorrere agli strumenti di ispezione o assistenza in remoto.

Abbiamo visto effettuare videochiamate su Whatsapp, Teams, condividere schermi, utilizzare la fotocamera degli smartphone, tablet e tutto quanto vogliate aggiungere voi stessi a questa lista. Tutto questo per riuscire a sopperire alla presenza fisica che la pandemia ha bruscamente indotto nelle nostre vite, cogliendo il mondo impreparato ad aver sviluppato uno strumento realmente in grado di supportare tale necessità con le dovute cautele in accordo alle policy aziendali, sia di cyber security che di trattamento dei dati personali.

Facendo un po’ di rewind, Basis Plant Services, grazie alla sua anima IT data principalmente dalla sinergia con le aziende Basisgroup, già nel 2018 aveva portato avanti uno studio interno e realizzato Uassist, uno strumento in grado di fornire una connessione video con il campo, a chiunque stesse comodamente seduto ad una scrivania nel proprio ufficio o nel proprio salotto, sia per fornire assistenza tecnica, sia per valutare la conformità di un prodotto, il tutto inserito in una piattaforma di gestione workflow strutturata ed in grado di dettagliare e rendicontare tutta l’attività svolta; questo sistema è dotato anche da un’architettura solida, in grado di garantire sia la sicurezza informatica (compliant alla ISO27001) sia il corretto flusso relativo al trattamento dei dati sensibili.

assistenza-da-remoto

Come spesso accade in questi casi, ci poniamo delle domande lecite: “BPS sarà stata troppo anticipataria?”, “BPS avrà introdotto troppo presto una tecnologia difficile da digerire?”, “BPS avrà fatto un investimento azzardato?”. 

Beh la risposta chiaramente non è univoca, come avviene in tutti i cambiamenti epocali ci sono note positive e note negative, ma la cosa certa è che BPS credeva e crede in questo progetto.

Spesso accade che chi si approccia ad una nuova modalità di espletamento o supporto, non ancora assimilata come la remote inspection/assistance, quasi certamente afferma “Sì gran bello strumento, ma la visione fisica di persona è imprescindibile”, cosa assolutamente vera.

Riflettiamo un attimo però, ed analizziamo situazioni storiche con cui possiamo fare un’analogia. Pensiamo a come venivano effettuati i trasporti, in passato venivano utilizzati i cavalli, sia per la mobilitazione delle persone che per le merci; tutto ciò ovviamente prima che venisse introdotta l’auto. Nel momento in cui furono introdotti e sviluppati i primi mezzi motorizzati, sicuramente sarà nata una dicotomia e qualcuno (pro cavallo) avrà sicuramente puntualizzato sugli aspetti negativi dei mezzi a motore su quattro ruote: “Il cavallo può attraversare un guado senza problemi, l’auto no”, vero, “Un cavallo può andare in terreni sconnessi senza problemi, l’auto no”, altrettanto vero.

Ma tutt’oggi utilizziamo sia i cavalli (seppure in situazioni particolari) che le auto, ovviamente a seconda delle esigenze e delle situazioni; i cavalli oggi vengono prevalentemente utilizzati per scopi ludici, ma in alcune zone rurali o in territori con un’orografia particolarmente aspra, sono utilizzati per gli spostamenti ed il trasporto, non ultimo ad esempio a Montalcino vengono utilizzati durante le vendemmie nei vigneti, o pensiamo infine agli spostamenti che possono essere effettuati grazie all’utilizzo dei cani da slitta in Groenlandia. Questo significa che entrambe le soluzioni erano e sono valide!!!!!. Ovviamente basta capirne il corretto campo di applicazione e il corretto scopo ed utilizzo integrandole laddove possibile (ad oggi circa il 60% del trasporto merci mondiale avviene su gomma, il restante è spartito tra ferroviario, aereo, marittimo ed in misura infinitesimale ma presente attraverso animali da tiro).

BPS, sia per necessità operativa che per visione del futuro, è stata precorritrice nello sviluppo di Uassist, un applicativo che permette il collegamento dei propri referenti specialistici tecnici, siti sia nell’headquarter in Toscana che nelle varie branch nel mondo, con tutto il proprio personale operativo su scala mondiale, proprio per fornire una tipologia di assistenza che non sia basata su una sterile e fraintendibile email corredata dalle classiche foto, ma attraverso uno strumento che permette al massimo esperto Basis di visionare direttamente ed in tempo reale ciò che viene visto in site, il tutto rispettando le normative di sicurezza informatica più avanzate; grazie a questo durante la pandemia COVID-19 siamo stati in grado di supportare da subito i nostri clienti, ottenendo risultati estremamente soddisfacenti per noi ma soprattutto per i nostri clienti che hanno avuto garanzia di business continuity.

La frase post pandemia che abbiamo sentito dire più ricorrentemente, o meglio dal momento in cui la stretta sugli spostamenti tra gli stati si è un pò allentata, è “La presenza fisica è imprescindibile rispetto alla connessione in remoto! Non si può pensare di eseguire l’attività senza la presenza fisica del nostro tecnico/ispettore”; affermazione assolutamente corretta e vera.

Sì, è vero che l’utilizzo di questo strumento non può essere paritetico ad essere fisicamente presente, ma se ci soffermiamo un attimo ed analizziamo più approfonditamente determinate situazioni, per le quali colui che è in campo richiede un supporto od una consultazione ad un esperto in materia, alla nostra ingegneria o di qualunque figura abbia necessità che esso sia cliente o fornitore, il nostro strumento di assistenza remota, dà la possibilità di interagire direttamente ed in tempo reale anche attraverso la realtà aumentata con ciò che c’è in campo, fornendo una visione reale ed in real time di quanto accade, fornendo un punto di vista paritetico alla persona che da supporto e rispetto a chi ha di fronte il problema per cui richiede assistenza. Tutto ciò porta alla possibilità di evitare di prodigarsi a stilare una mail che richiederebbe un tempo estremamente lungo per riuscire a rendere chiara, precisa ed estremamente dettagliata la nostra richiesta, dato che spesso come accade in questi casi la maggior parte del tempo per la risoluzione di una problematica viene speso nel riuscire a trasferire tutti i dettagli.

Il classico esempio che si può portare è il telefono senza fili, dove il trasferimento di informazione che avviene tra soggetti diversi (e da soggetti diversi), subisce una “distorsione”, sia dovuta alla percezione del soggetto ricevente, sia dovuta alla percezione del soggetto trasmittente, nonché dalla capacità del soggetto trasmittente di trasferire l’informazione in maniera dettagliata, chiara e non fraintendibile.

realtà aumentata

Non pensate anche voi che “il telefono senza fili” possa creare una perdita di tempo, con conseguente impatto economico, per risolvere lo stesso problema che si sarebbe risolto con una semplice interfaccia in realtà aumentata?

La risposta è “Sì, avere la stessa visione in realtà aumentata di chi sta in campo, permette di avere una visione più chiara di quanto ci viene richiesto in maniera immediata e non fraintendibile, garantendo un risparmio economico dovuto alla riduzione del tempo di risoluzione di una problematica”.

Cercando di rispondere alla domanda che si pone l’articolo, possiamo affermare con estrema certezza che la presenza fisica è imprescindibile, ma dei due strumenti, presenza fisica e assistenza in remoto, l’uno non esclude l’altro, anzi entrambi si fondono dando origine a quella che è l’ispezione e l’assistenza del futuro, nella quale verranno evitate inutili perdite di tempo e richieste di chiarimenti a ciò che viene scritto per email, permettendo alle aziende, ai fornitori ed ai clienti, di risparmiare denaro a seguito della diminuzione del tempo di risoluzione delle problematiche dovute a misunderstanding che nascono nel trasferimento di informazioni per iscritto.

Credendo fortemente in questo progetto, l’investimento di Basis Plant Services in questo campo è proseguito nel tempo, ilquale oltre ad aver sviluppato uno strumento estremamente affidabile, efficace e sicuro, ha introdotto le assistenze ed ispezioni direttamente in Blockchain, creando così un ulteriore valore aggiunto in termini di garanzia sia interna che per i nostri clienti, i quali possono ricevere un report certificato con tutte le peculiarità della Blockchain.

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